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Come gli abitanti dell’Umbria acquistano in rete

Picodi24/04/2018

Il commercio su Internet è uno dei settori in più rapida crescita nell’economia. Nel 2017 la crescita del mercato dell’e-commerce nel mondo rispetto all’anno precedente è stata del 24,8%.

Come appare lo shopping online degli abitanti di Perugia e dell’Umbria? E dove si classificano rispetto all’intera Italia?

Abbiamo analizzato milioni di transazioni effettuate dagli utenti di Internet nel 2017 per scoprire quanto spendono su determinati tipi di dispositivi, in quali mesi acquistano e spendono più denaro e in quali giorni della settimana e persino l’ora del giorno in cui l’attività di acquisto è più intensiva. Dal nostro rapporto si potrà scoprire anche in che posizione si trova Perugia e l’Umbria nella classifica nazionale delle spese online.

Statistiche sulla regione Umbria

Come gli abitanti dell’Umbria acquistano in rete

Gli acquisti generati attraverso il canale mobile rappresentano il 52% degli acquisti totali. Questo fenomeno dimostra che, finalmente, abbiamo raggiunto l’era in cui si acquista più spesso (o quasi) utilizzando gli smartphone!

Il 40% delle transazioni viene effettuato con l’utilizzo di computer e laptop, mentre solo l’8% degli acquisti proviene dai tablet. Lo conferma anche il decremento dell’interesse per questo tipo di dispositivi elettronici.

Per quanto riguarda le spese, gli utenti che acquistano tramite PC spendono 47,8€, mentre, sempre considerando gli abitanti dell’Umbria ma che utilizzano i dispositivi mobile (esclusi i tablet) spendono in media 25,8€.

Paragonando i sistemi operativi mobile, gli utenti iOS spendono 28,8€, mentre quelli Android 22,8€.

Gli utenti dell’Umbria acquistano più volentieri i prodotti provenienti dalle categorie gioielli, moda, elettronica, profumi, sport e casa e giardino.

Il periodo dell’anno dove gli acquisti in rete sono maggiori e più intensivi ricade a settembre, novembre e dicembre. Riguardo le spese, gli abitanti dell’Umbria sfruttano appieno le svendite maggiori che si svolgono a novembre – Black Friday e Cyber ​​Monday.

Quì il valore medio del carrello aumenta a 73,69€, che rappresenta un incremento del 70% a confronto con la media annua!

Umbria e il resto dell’Italia

Umbria vs. Italia

A confronto con l’intero Paese, il valore medio dell’ordine in Umbria si differenzia di -3,60€ (Umbria: 43,4€, media del Paese: 47,0€)

In quale giorno della settimana gli abitanti dell’Umbria acquistano online più spesso? Sia quelli che utilizzano i PC sia quelli mobile preferiscono il venerdì.

Abbiamo suddiviso il giorno in quattro parti, per vedere quando gli abitanti dell’Umbria di solito acquistano in rete.

Di notte (da mezzanotte alle 6:00 di mattina) ha luogo solo il 6% del totale delle transazioni. Nelle ore mattutine (fino a mezzogiorno) il 21%. Il maggior numero di acquisti ricade nel pomeriggio (12:00–18:00) con una percentuale del 37% e la sera (18:00–00:00) il 36%.

Nel riepilogo del valore medio degli ordini di tutte le regioni, l’Umbria si posiziona al 16 posto. La classifica completa si presenta nel seguente modo:

  1. Abruzzo: € 55,3
  2. Basilicata: € 55,1
  3. Campania: € 51,7
  4. Lazio: € 51,4
  5. Calabria: € 50,0
  6. Veneto: € 49,9
  7. Puglia: € 49,7
  8. Sardegna: € 49,5
  9. Marche: € 48,5
  10. Sicilia: € 49,5
  11. Friuli-Venezia Giulia: € 47,8
  12. Liguria: € 45,8
  13. Piemonte: € 45,7
  14. Toscana: € 44,2
  15. Lombardia: € 43,5
  16. Umbria: € 43,4
  17. Emilia-Romagna: € 42,3
  18. Trentino-Alto Adige: € 42,2
  19. Molise: € 41,4
  20. Valle d’Aosta: € 34,5

Il marketplace più popolare in Umbria è Unieuro, ma non molti sanno che acquistando su Unieuro è possibile recuperare una parte del denaro speso. Basta attivare il cashback su Picodi prima di ogni acquisto.

Metodologia

Lo studio ha incluso gli acquisti effettuati dagli utenti in internet provenienti dall’Umbria e da tutta l’Italia attraverso desktop e dispositivi mobili nel corso del 2017.

Uso pubblico

Vuoi condividere le informazioni e infografiche sulla tua regione con i tuoi destinatari? È possibile utilizzare liberamente l’infografica presentata nel report e divulgare i risultati e le conclusioni dello studio per scopi non commerciali, indicando la fonte dello studio (Picodi.com) con un collegamento a questa sottopagina.