EconomicamenteAnalisi di mercato di Picodi.com

Quanto denaro spendiamo per gli abbonamenti?

Picodi25/10/2022

Il team di analisi di Picodi.com ha controllato i prezzi degli abbonamenti ai servizi di intrattenimento più popolari in 60 paesi e ha calcolato il rapporto tra il prezzo di tutti gli abbonamenti e lo stipendio medio locale.

Prezzi degli abbonamenti nel mondo

Nella nostra classifica abbiamo incluso i due servizi di streaming video più popolari (Netflix e Prime Video), una piattaforma di musica in streaming (Spotify), una piattaforma di e-book e audiolibri disponibile a livello internazionale (Scribd) e un abbonamento ai giochi (Game Pass di Microsoft), che è disponibile sia su PC che su console e offre titoli di alcuni dei più noti sviluppatori.

INTRATTENIMENTO IN ABBONAMENTO

Tra i paesi inclusi nella classifica, dopo la conversione in euro, gli abitanti della Svizzera sono quelli che pagano il prezzo più alto per il pacchetto di 5 abbonamenti: 65,66 € al mese. Il secondo paese più costoso in questo confronto sono gli Stati Uniti (61,79 €), seguiti dal Regno Unito al terzo posto (52,13 €). Tuttavia, se si confrontano questi prezzi con il salario netto medio, la situazione cambia completamente: il pacchetto di 5 abbonamenti costa uno svizzero medio solo l’1,2% del suo stipendio, ad un americano l’1,5% e ad un inglese medio il 2,2%.

Invece gli abitanti di India, Argentina e Turchia possono godersi i prezzi più bassi. Per gli abbonamenti in questione, gli abitanti in India devono pagare 24,48 €, gli argentini 23,87 € e i turchi 17,13 €.

In Italia, il costo dei singoli abbonamenti del pacchetto preso in considerazione, è il seguente:

  • Netflix – 12,99 €
  • Prime Video – 4,99 €
  • Spotify – 9,99 €
  • Scribd – 10,21 € (9,99 $)
  • Xbox Game Pass – 9,99 €

Il costo totale del pacchetto di cinque abbonamenti è di 48,17 € al mese, ed è pari al 3,7% dello stipendio medio (1.307 € netti). Ciò colloca l’Italia al 34° posto in termini di rapporto tra il prezzo e lo stipendio medio (più bassa è la posizione, più bassa è la percentuale dello stipendio). Per quanto riguarda il costo degli abbonamenti selezionati, l’Italia si posiziona al 9° posto, collocandosi tra i paesi più costosi.

Se si confrontano i prezzi degli abbonamenti con lo stipendio netto medio, il rapporto più favorevole si riscontra negli Emirati Arabi Uniti (0,9%), in Australia (1%) e nella già citata Svizzera (1,2%). D’altra parte, i nigeriani devono affrontare il rapporto meno favorevole – il pacchetto degli abbonamenti di cui sopra è l’equivalente al 22,2% dello stipendio mensile. Nella classifica sono seguiti dai pakistani (19,5%) e gli indonesiani (16,2%).

Dove l’intrattenimento digitale costa meno?

I prezzi degli abbonamenti possono variare notevolmente a seconda del paese. Nel caso di Netflix, la differenza di prezzo tra il paese più economico e quello più caro è cinque volte superiore. Ecco l’elenco dei paesi dove gli abbonamenti individuali costano meno:

I paesi in cui Netflix costa meno:

  • Pakistan (3,67 €)
  • Turchia (3,85 €)
  • Argentina (5,47 €)

I paesi in cui Prime Video costa meno:

  • Turchia (0,43 €)
  • Egitto (1,51 €)
  • Ungheria (2,12 €)

I paesi in cui Spotify costa meno:

  • Turchia (0,99 €)
  • Pakistan (1,37 €)
  • India (1,48 €)

I paesi in cui Xbox Game Pass costa meno:

  • Turchia (1,65 €)
  • Emirati Arabi Uniti (1,94 €)
  • Filippine (2,06 €)

Come risparmiare sugli abbonamenti?

Tra i servizi inclusi nel nostro studio, solo Netflix e Game Pass possono essere acquistati come carte prepagate. È possibile acquistarle in negozi come Kinguin, G2A e GameStop e guadagnare un po’ di cashback. Tutto quello che devi fare è creare un account su Picodi.com.

Metodologia e fonte dei dati

Nella nostra classifica abbiamo incluso i servizi di streaming di diverse categorie: video (Netflix, Prime Video), musica (Spotify), libri (Scribd) e giochi (Xbox Game Pass). I prezzi degli abbonamenti utilizzati nei calcoli sono stati presi dai siti web ufficiali di questi servizi. Nel caso di servizi che offrono diversi tipi di abbonamento, abbiamo utilizzato l’opzione standard per un singolo utente. Gli stipendi medi provengono dai siti web degli uffici statistici ufficiali o da altre istituzioni locali. I salari netti sono stati ottenuti utilizzando i calcolatori salariali locali.

Per la conversione della valuta, abbiamo utilizzato i tassi medi di Google Finance per il periodo dal 1 al 15 ottobre 2022.

L’elenco dei prezzi delle piattaforme in tutti i paesi analizzati è disponibile per il download a questo link.

Utilizzo pubblico

Le infografiche e i dati del rapporto possono essere utilizzati liberamente per scopi commerciali e non, indicando l’autore dello studio (Picodi.com) e un link a questa sottopagina. Nel caso di domande vi invitiamo a contattarci: research@picodi.com.